lunedì 30 novembre 2015

Incazzati neri ... (biancoblù)

Archiviato anche lo scialbo 0-0 contro il Rimini, una ricetta per risalire il più velocemente il possibile non c’è, ma una soluzione plausibile, si.
Analizzando la situazione per come si è evoluta, si può denotare distintamente la fragilità psicologica di molti giocatori, soprattutto tra i più giovani e meno esperti. Come giustamente scritto dal giornale, questo è un campionato “adulto” e ciò significa che, al di là delle capacità balistiche e tecniche dei singoli, è necessario saper soffrire e dimostrarsi forti psicologicamente.

Il gioco della squadra è peggiorato ed il problema pare sia cominciato subito dopo la seconda mazzata di 5 punti di penalizzazione, per i quali dobbiamo ringraziare il magnifico presidente in carica …

Il Presidente galantuomo Aldo Dellepiane
Con 11 punti di penalizzazione bisogna altro che essere forti, è una battaglia di nervi e solo chi ha già sofferto in passato sa come reagire. I giovani talenti pare abbiano perso il bandolo della matassa e questo è più che comprensibile.

Tutavia la soluzione non è poi così difficile. Si era detto, e lo aveva più volte ribadito Riolfo, che non bisognava guardare alla classifica. Il problema è tutto lì … Si sta creando un abisso tra la zona retrocessione e la zona playout, la Lupa Roma ha cominciato a fare punti e noi ci siamo bloccati, paralizzati.

Perché? Proprio perché è subentrata la paura di non poter più raggiungere per lo meno la quota playout, proprio perché guardando quella classifica pare di dover sormontare una montagna invalicabile. Si avverte la necessità di fare punti a tutti i costi, a discapito del buon gioco e la squadra è completamente bloccata.

Stop! È proprio qui che bisogna dimenticarci dove siamo e dove vogliamo arrivare. Bisogna cancellare subito dalla mente proprio quella classifica. Alla domenica, o al sabato, è necessario ritrovare quella tranquillità necessaria e pensare non al risultato, ma a giocare bene, non preoccuparsi di vincere la partita, ma di impegnarsi per riuscirci, sapere che anche un pareggio muove la classifica, che anche una sconfitta la si può patire uscendo tra gli applausi. 

Il Savona ha dei discreti giocatori e all’inizio si è visto un buon gioco ed una buona squadra. I giovani giocatori devono convincersi che anche retrocedendo, certamente non per colpa loro, possono comunque venire rivalutati e stanno facendo un campionato importante che non devono assolutamente vincerlo. Devono andare in campo in ogni partita *cazzuti ed incazzati e dimostrare il loro valore, che sicuramente non manca. È anche attraverso un percorso così che si può crescere rapidamente e bene ...

Hanno la forza della gioventù e la testa deve andare in campo con la forza delle loro gambe. Ogni partita deve essere una battaglia. Non è importante il risultato. Anzi, quello viene di sicuro se si cambia atteggiamento in campo. Si lotta per la singola partita e non per la classifica. Quella è meglio lasciarla perdere da subito e pensarci poi a maggio …

Ragazzi, se leggete questo blog, fate così e vedrete che la situazione cambierà. Ne sono sicuro.

Stendo un velo pietoso nei confronti della “Non società”. Spero solo che si sbrighino a risolvere i loro problemi e a trovare una soluzione veloce e fare dei programmi seri, lunghi, duraturi e soprattutto credibili. Il pesce puzza sempre dalla testa …

Forza Savona! Non mollare, mai !!! 

*si dice di persona particolarmente abile, brava, o di compito, impresa difficili, molto impegnativi

domenica 22 novembre 2015

DP Lucchese - Savona 2-0

Di nuovo all'asciutto


È finita anche oggi come probabilmente sarebbe dovuta finire, con la vittoria della DP-Lucchese con il risultato all'inglese.

Non posso commentare la partita. Purtroppo il sito Sportube non funziona e i browser non riescono più a caricarlo. Mi era già successo la settimana scorsa. Era possibile vedere altre partite, ma quella di Savona - Spal no ... Destino strano ...

Oggi ci si è messa anche Radio Savona Sound, che non ha ricevuto il nulla osta da parte della lega o degli addetti all'ufficio stampa lucchese. Chissà ... Tutto va proprio contro i biancoblu.

L'entusiasmo, o quel poco che era rimasto si sta sciogliendo come neve al sole.
Se non si vincono le partite è inutile anche parlare di salvezza, come è assolutamente inutile crogiolarsi nella speranza che altre compagini si becchino sontuose penalizzazioni.
Conoscendo la serietà della lega, chissà quando saranno comminate queste penalizzazioni e se verranno date, chissà quanti punti ... Forse un paio di punti e niente più.

È inutile speculare su queste situazioni. Dalla bratta ci si deve tirar fuori da soli. È anche vero che la situazione già difficile è ora diventata difficilissima. Basta vedere sia il Teramo che il Catania, per capire di quanto sia improbabile arrivare in alto con la classifica.
Gli 11 punti di penalizzazione sono una mazzata incredibile e se non si vincono le partite non si va lontano.

All'inizio si è giocato meglio, si è vinta qualche partita e si era sulla buona strada, ma se il Savona ora non vince più è da attribuire alla scomparsa della serenità. Prima le partite si poteva sia vincerle che perderle, ora vincere è diventato l'imperativo che non può certo giovare all'economia della squadra.

La ricetta? Difficile anche quella. Forse perdere meno tempo il possibile, formare una società che abbia credibilità e fare un programma serio, magari programmando un paio di rinforzi nel mercato invernale. Questo che ho appena scritto, mi pare di averlo letto, sentito e detto più volte e qundo le situazioni si ripetono il futuro rimane molto incerto.

Credo che però tutto questo rimanga una chimera. La società non esiste di fatto. Delle Piane farebbe meglio a togliere il disturbo quanto prima. Visto l'attaccamento alle penalizzazioni e ai personaggi discussi nel recentissimo passato, è diventato certamente personaggio indesiderato per i tifosi savonesi, anche per i più moderati come me..

Forza Savona! Non mollare, mai !!!

sabato 7 novembre 2015

Alla ricerca dei primi 3 punti in classifica ...

Risultato finale

Dellepiane-Tuttocuoio - Savona 3-0

Il primo tempo finisce con il DP-Tuttocuoio in vantaggio per 1-0. Buon gioco del Savona con qualche buona occasione non sfruttata, ma con il primo contropiede veloce, gli avversari passano a condurre.

Da oggi il Savona dovrà vincere le sue partite contro gli avversari, tra i quali è schierato il signor Dellepiane come dodicesimo giocatore, che si è impegnato al massimo per battere gli striscioni. Inutile sentire i vari commenti del signor Santucci del tipo: "È una penalizzazione troppo pesante", "Non posso commentare la situazione", "Ci scusiamo con i tifosi e i giocatori", "È una situazione pesante ereditata dalla precedente gestione"... Di chi è stata la precedente gestione?

Non scherziamo, dai ...Il cavaliere ha ereditato il Savona per 1 euro ed è stato dichiarato sui giornali, che il primo anno di gestione è stato concluso con un leggero attivo. Chi è stato alla presidenza il periodo successivo ad oggi?

Il presidente è responsabile di tutte le decisioni, giuste o sbagliate che siano. Chi si è circondato di personaggi loschi di cui si sapeva benissimo del loro passato? L'arroganza non paga, anzi fa pagare ...
Questa società ha solo un responsabile, che si è alleato con tutte le altre 17 partecipanti del girone B.

Non una parola, il galantuomo tace e sa solo esprimere con cinismo il poco interesse dei savonesi, che vogliono venire anche pagati per le loro prestazioni. 3C Pubblicità è una ditta seria che conosco bene e non è possibile che lavori gratis, così come i dipendenti del Savona fbc che hanno aspettato mesi e mesi per avere il minimo sindacale sul loro lavoro eseguito.Questo personaggio vive in una dimensione propria che nessuno di noi può comprendere. C'è tanta rabbia tra i tifosi ...

Nel frattempo è terminata la partita con il risultato esagerato e bugiardo di 3-0 a favore del DP-Tuttocuoio. Virdis ha avuto più occasioni per accorciare e ha sbagliato addirittura anche un rigore. Un Savona tutto sommato sfortunato, ma anche precipitoso e impreciso in area di rigore.

Un consiglio ai giocatori. Quando battete un rigore, immaginatevi che il portiere avversario sia il cavaliere e tirate più forte che potete e cercate di colpirlo. Se sbagliate il rigore non importa, ma fatelo per noi.

Forza ragazzi! Non demoralizzatevi. Siete una squadra discreta, non pensate alla classifica, semmai pensate a chi vi ha portato in quella situazione e dateci dentro a quella palla, con la rabbia giusta.

Ho voluto esprimere anch'io questo stato d'animo, che credo che molti altri tifosi comprendano!
Forza Savona! Non mollare mai!!!!

giovedì 5 novembre 2015

Un saluto a Piero Natta ...

Da sin.: Piero Natta, Salvatore Cavaliere e Carlo Pietrantoni
In questo momento in cui la società combina solo pasticci e c'è solo da vergognarsi per i fatti che compie e le poche parole, ricordiamoci delle persone importanti che hanno segnato la storia importante del nostro Savona. Posto una foto di Piero Natta e una della formazione del Savona di quel lontano 1966. Quanti anni sono passati ...
Ricordo con nostalgia quegli anni che mai più ritorneranno. Un abbraccio alla famiglia Natta e a tutti i cuori biancoblu veri.


Savona 1966-1967: Piero Natta è il sesto in seconda fila a partire da sinistra.