giovedì 30 luglio 2015

Vendere il Catania per rendere le pene nulle ... (o quasi)

Dal sito "mondocatania.com", si pensa alla cessione del Catania. La soluzione per salvare il sodalizio da un declassamento eccessivo è nelle dichiarazioni dei vertici del Coni, oltre che di Tavecchio.

Il presidente Pulvirenti ha confessato di avere comprato le partite, tuttavia tutto il mondo politico siciliano si sta muovendo per cercare di salvare "Catania". Un po' come a Savona, dove nessuno ha commesso reati (almeno fino a prova contraria), ma il mondo politico mantiene una freddezza e una distanza imbarazzante ... Si sa, che a Savona non c'è solo il Savona come unica squadra cittadina ... Vero Assessore?

Tornando al caso Catania, sul sito etneo si scrive:

Oltre all’interesse di Lo Monaco, trova sempre più riscontro la notizia di una holding svizzera, rappresentata dal dott. Massimo Biondi, pronta a trattare l’acquisto delle quote di maggioranza del Catania. Il gruppo elvetico avrebbe dato mandato al presidente AIAC della provincia di Catania, Renato Marletta, di contattare la proprietà del Calcio Catania per un eventuale passaggio societario. Tra martedì e mercoledì prossimo, la holding dovrebbe chiedere un incontro. Lo stesso Marletta ha smentito le voci secondo cui il gruppo svizzero avrebbe legami con l’ex presidente Pulvirenti, e sarebbe disponibile ad acquistare l’intero pacchetto (quindi anche Torre del Grifo), senza l’ausilio di cordate o partner.

Infatti, abbreviando il tutto e marcando gli ultimi passi importanti dei vertici dello sport riportati da "mondocatania.com" si scrive che:

I vertici della sport nazionale – dal presidente del Coni Malagò, a quello della Figc Tavecchio – hanno lasciato intendere che le pene per gli illeciti compiuti da Pulvirenti e dagli altri soggetti coinvolti, potrebbero essere meno severe a patto che vi sia una netta discontinuità nella proprietà del Calcio Catania. In parole povere, se Pulvirenti dovesse impuntarsi sulla cessione del club, la scure della giustizia sportiva potrebbe abbattersi in modo pesante sul club rossoazzurro.

È chiaro che si arriverà ad una cessione rapida della società ... Non è necessario commentare ...

Se vuoi saperne di più vai sul sito:
"mondocatania.com":

mercoledì 29 luglio 2015

Storie di ripescaggi ...

Forlì, Gubbio e Sambenedettese: ricorso per le norme del ripescaggio

Le società Forlì, Gubbio e Sambenedettese hanno impugnato in data odierna innanzi il Collegio di Garanzia dello Sport la delibera del Consiglio Federale della FIGC del 26 giugno 2015 resa nota con comunicato ufficiale FIGC n.327/A del 30 giugno 2015, con cui sono state dettate le norme per il ripescaggio.
La redazione del Ricorso è stata affidata ai Prof.ri Astolfo e Alessio Di Amato. I motivi del ricorso sono cinque. Meritano di essere segnalati, in particolare, due aspetti del Ricorso.
Il primo attiene alla circostanza che la FIGC ha fissato una sorta di tassa per il ripescaggio estremamente onerosa, senza averne il potere. Difatti, nessuna norma, né dello Statuto della FIGC né dello Statuto del CONI, attribuisce alla Federazione Italiana Giuoco Calcio un qualsivoglia potere di imporre il versamento di contributi, al di fuori di quelli ordinari per l’iscrizione ai campionati. D’altra parte, un contributo così oneroso finisce con il porsi in contraddizione con quella esigenza di tutela dell’equilibrio finanziario delle società di calcio, di cui la FIGC afferma di volersi dare carico.
In secondo luogo, l’imposizione del contributo sembra fatta apposta per scoraggiare le società a chiedere il ripescaggio e realizzare, al di fuori delle procedure statutariamente previste, quella riduzione delle squadre partecipanti ai campionati di Lega Pro che alcuni componenti del Consiglio federale hanno auspicato. Una riforma dei campionati, dunque, realizzata di fatto, ma illegittima.

Fonte: Tuttolegapro 

Leggi anche:
Società a gamba tesa sulla Federcalcio. Impugnata la delibera sui ripescaggi. In cinque hanno depositato la domanda. Sarebbero le privilegiate. La forbice si restringe ma sperano in tanti

lunedì 27 luglio 2015

La vendetta degli esclusi

Ninni Corda
Marco Barghigiani
Aldo Dellepiane
Non so come funziona la giustizia sportiva, non entro in merito. Da tifoso comprendo però, che tutta questa storia del "Dirty Soccer" in cui è coinvolto il Savona , pare essere una farsa organizzata per trovare qualche colpevole. Forse l'intenzione non dichiarata, ma palese, di ridurre ulteriormente la terza serie. Per contro i ripescaggi sono stati resi pressoché impossibili, visto l'onere di un miliardo delle vecchie lire a fondo perduto ...

A leggere una parte delle dichiarazioni rilasciate da Ninni Corda che si possono reperire sul web, si ha quasi la certezza che tutto ciò puzza di vendetta. Non pare che ci siano prove, almeno per il momento, della colpevolezza da parte della società nella veste del cav. Dellepiane.

Solo illazioni, sospetti derivanti da dichiarazioni conto terzi, di cui il cavaliere è all'oscuro di tutto. Di questo credo che siamo tutti convinti. Le uscite di Corda sono la vendetta consumata nei confronti di Dellepiane per il suo siluramento e per la denuncia per tentato illecito nei suoi confronti, riguardante Savona - Spal, partita poi vinta per 3-1 dai biancoblu.

Corda: «Barghigiani mi disse che Dellepiane prese soldi»
Le parole dell’ex tecnico agli 007: «Sapevo della combine» ...


Corda, il primo escluso. che viene a sapere da Barghigiani, il secondo escluso ... Lo terrà mai presente Palazzi il rapporto critico tra Dellepiane e Corda? Corda è stato denunciato dalla società e si è beccato la squalifica di 3 anni, ridotta poi a 1.

E ancora: «Mi disse anche che una parte dei soldi dati dal Teramo per vincere la gara era finita nelle tasche del presidente Dellepiane».  

Ma ve lo immaginate? 

... il Barghigiani mi disse che la trattativa non era andata in porto (la cessione di quote del Savona) e mi confermò invece che era andata a buon fine la combine relativa alla gara Savona-Teramo relativamente alla quale io non avevo prestato il mio consenso».

Corda che non aveva prestato il suo consenso. Anche questa fa venir da ridere ...  

Questa è una vendetta bella e buona. Ninni Corda e Barghigiani non hanno nulla da perdere, soprattutto il primo dei due ... Non credo che il tecnico sardo abbia più un futuro nel calcio dopo quello che è successo, quindi per lui vale il motto: "Mal comune mezzo gaudio".

Non aggiungo altro e aspetto fiducioso l'esito della giustizia, che probabilmente, mi auguro, darà ragione a Delllepiane. Ciò nonostante, se anche rimarremo in Lega Pro, sarà un altro anno sofferto con qualche punto di penalizzazione (speriamo non troppi) e a colpi di ricorsi, con grave ritardo per il completamento della squadra che comincierà il prossimo campionato.

E io che ci avrei giurato, che quest'anno saremmo andati in serie B ...
 

Leggettevi il link qui sotto de "Il Resto del Carlino": 
Caso Teramo, "La cena con Di Giuseppe? Dirò tutto a Palazzi"

lunedì 20 luglio 2015

Bitume si, bitume no ...

Allego un documento dedicato tutto al bitume ...
Clicca sull'immagine qui sotto!

Bitume

sabato 18 luglio 2015

La nuova dirigenza sorprende tutti: un difensore dalla serie A

ROSSINI JONATHAN

Dati giocatore

Squadra di calcio BARI >> SAVONA
Ruolo DIFENSORE
Nazionalità Svizzera 
Nato il 05/04/1989
Nato a Giubiasco (Svi)
Altezza 185
Peso 69






Carriera di ROSSINI JONATHAN

Stagione Squadra
Serie Presenze
Goal
TT
SB
 SS
G
R
2014-2015      BARI   B        8    0   5   3   1  1  0
01/2014       F.C. PARMA   A        0    0   0   0   0  0  0
2013-2014      U.S. SASSUOLO           A        6    0   5   1   3  1  0
2012-2013      U.C. SAMPDORIA   A       25    0  24   1   1  2  0
2011-2012      U.C. SAMPDORIA   B       30    0  28   2   0  3  0
01/2011      U.S. SASSUOLO   B       18    0   0   0   0  8  1
2010-2011      U.C. SAMPDORIA   A        0    0   0   0   0  0  0
2009-2010      U.S. SASSUOLO   B       33    2  31   2   1  6  1
02/2009      A.S. CITTADELLA   B       11    0   6   5   0  3  0
2008-2009      A.C. LEGNANO   C1       17    0  15   2   0  4  0

Totale

    148    2 114   16   6  28   2










Fonte: TUTTOCALCIATORI
Altre fonti informative su Jonathan Rossini: WIKIPEDIA














































































































giovedì 2 luglio 2015

Bitume? No grazie ...

La petizione è indirizzata al Sindaco di Savona Federico Berruti e altri due destinatari

"NO" AL DEPOSITO DI BITUME NEL PORTO DI SAVONA













 In una Savona che si sta orientando sempre più verso il turismo e la sostenibilità (dalle crociere alle “Smart Cities”) ci sembra molto grave insediare  (IN UN PORTO, CENTRO STORICO DELLA CITTA' ! ) un deposito pericoloso e impattante, a conclusione di una procedura passata ampiamente "sotto traccia". Il bitume sarà stoccato e manipolato a 160° C, a 300 m dalla Darsena e dalla Fortezza del Priamar, con notevoli ripercussioni sulle attività turistiche in un area storica, archeologica e con numerosi insediamenti residenziali.  PUZZA in un raggio di 3 km ( “disturbo olfattivo” evidenziato anche dalla Regione) e pericolo per la salute dei cittadini. PER QUESTO CHIEDIAMO A TUTTI DI SOSTENERE IL "NO" AL DEPOSITO DI BITUME NEL PORTO DI SAVONA.

Al Sindaco di Savona Federico Berruti
All'Assessore all'Ambiente Regione Liguria Giacomo Giampedrone
Al Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi
"NO" AL DEPOSITO DI BITUME NEL PORTO DI SAVONA

FIRMA LA PETIZIONE CLICCANDO SULLL'IMMAGINE QUI SOTTO:

NO AL BITUME A SAVONA



mercoledì 1 luglio 2015

Pago, non pago, pago, non pago ...

Nel frattempo in cui la società sta sfogliando la margherita, chiedo scusa se non ho più scritto nulla, ma lo stress di fine campionato è stato tantissimo. L'ultima partita con il Gubbio è stata la liberazione totale dopo un campionato sofferto e la gioia che il Savona si sia salvato è stata talmente grande, che ho pensato a godere, come del resto tutti voi, della salvezza acquisita, senza più occuparmi di inserire commenti. Commenti che del resto sono rimasti vivi nella chat, se pur con qualche polemica, in parte giusta.

La Lega Pro pare sempre più in difficoltà e ai vertici non si preoccupano più di tanto nel venire incontro alle necessità delle società. Le società stesse hanno problemi non indifferenti. Nel calcio sono sempre meno le persone disposte ad investire soldi e credo che ci sia anche una certa mancanza di fiducia nelle istituzioni.

500.000 euro a fondo perduto solo per la domanda di ripescaggio sono una follia. Il Sestri Levante pare al momento non intenzionato a spendere una cifra simile. I levantini hanno vinto i playoff meritatamente e sarebbero in Pole-Position per essere ripescati in C. Posti liberi pare ve ne siano parecchi. Quattro squadre hanno rinunciato definitivamente alla Lega Pro e ricominceranno probabilmente dai dilettanti. Dodici, tra cui il Savona, si sono iscritti senza presentare la Fidejussione.

Ecco l'elenco delle squadre e relativa situazione:

SOCIETÀ ISCRITTE:

S.S. Akragas Città dei Templi S.r.l.
U.S. Alessandria Calcio 1912 S.r.l.
Ancona 1905 S.r.l.
S.S. Fidelis Andria 1928 S.r.l.
U.S. Arezzo S.r.l.
Ascoli Picchio F.C. 1898 S.p.A.
Bassano Virtus 55 S.T. S.r.l.
Brescia Calcio S.p.A.
Carrarese Calcio S.r.l.
Casertana F.C. S.r.l.
Catanzaro Calcio 2011 S.r.l.
A.S. Cittadella S.r.l.
Cosenza Calcio S.r.l.
U.S. Cremonese S.p.A.
A.C. Cuneo 1905 S.r.l.
Feralpisalò S.r.l.
Foggia Calcio S.r.l.
A.S. Giana S.r.l.
S.S. Juve Stabia S.p.A. L'Aquila Calcio 1927 S.r.l.
U.S. Lecce S.p.A.
Lucchese Libertas S.r.l.
A.C. Lumezzane S.p.A.
Lupa Roma F.C. S.r.l. S.S. Maceratese S.r.l.
Mantova F.C. S.r.l.
Matera Calcio S.r.l. A.S. Melfi S.r.l.
Biancoscudati Padova S.p.A.
A.C. Pavia S.r.l.Pistoiese 1921 S.r.l. U.S. Città di Pontedera S.r.l.
A.C. Prato S.p.A.
Pro Piacenza 1919 S.r.l.
A.C. Reggiana 1919 S.p.A.
A.C. Renate S.r.l. A.C. Rimini 1912 S.r.l.
Santarcangelo Calcio S.r.l.
Robur Siena S.r.l. Spal 2013 S.r.l.
Fussballclub Südtirol S.r.l.
S.E.F. Torres 1903 S.r.l.
Tuttocuoio 1957 San Miniato S.r.l.
Virtus Entella S.r.l.

SQUADRE ISCRITTE (con documentazione incompleta):
 
Benevento Calcio S.p.A.
S.S. Ischia Isolaverde S.r.l.
Lupa Castelli Romani S.r.l.
A.S. Martina Franca 1947 S.r.l.
Paganese Calcio 1926 S.r.l.
A.C. Pisa 1909 S.r.l.
Reggina Calcio S.p.A.
Savona 1907 F.B.C. S.r.l.
A.S. Varese 1910 S.p.A.
F.B.C. Unione Venezia S.r.l.
Vigor Lamezia S.r.l.
Real Vicenza S.r.l. 
ESCLUSE
SQUADRE NON ISCRITTE:

Barletta 
Grosseto
Monza
Castiglione

Le società che hanno fatto domanda di iscrizione incompleta potranno ricorrere alla COVISOC, depositando la garanzia bancaria entro il 14 luglio alle ore 19. Il 17 luglio è in programma il Consiglio Federale, che tra i temi all'ordine del giorno, stabilirà gli organici dei campionati, tra i quali quello della Lega Pro.

Per le dodici squadre iscritte con riserva, vi sarà una penalizzazione di un punto in classifica durante il corso del campionato. Barletta, Grosseto e Castiglione probabilmente ricomincieranno dai dilettanti. Il Monza rischia la cancellazione. Sono state indette già ben sei aste pubbliche che sono andate tutte deserte.