domenica 28 settembre 2014

Simone Aresti :-(

domenica 21 settembre 2014

Le sorprese del dopolavoro

Cari amici,
oggi purtroppo ho dovuto lavorare e non sono riuscito a seguire la squadra in diretta. In un momento di pausa sono riuscito a collegarmi brevemente tramite lo smartphone al sito ufficiale del Savona e ho letto dell'inizio molto combattuto da parte delle due squadre con qualche occasione da rete da ambo le parti, una rete annullata al Savona e il vantaggio di Scappini all'8'. Guardando l'orologio potevo constatare che eravamo nel secondo tempo inoltrato ed ero tranquillo. Ho spento il telefono e ho proseguito il lavoro. Circa un quarto d'ora dopo ho pensato di dare un'ulteriore sbirciata, essendo quasi la fine della partita, sono andato in pausa e mi sono collegato con sportube.
Sono rimasto a bocca aperta, allorché il risultato era capovolto da 0-1 a 3-1. Ho seguito proprio gli ultimi 7 minuti di gioco, compresi dei 5' di recupero.
Non potevo credere ai miei occhi. Un Savona sulle gambe che non riusciva ad imbastire un'azione che una. Gli altri che correvano a mille.
Ho sentito ancora il commento del telecronista, che diceva che il Savona è una buona squadra e ha tenuto il gioco in mano per 75 minuti e poi, per via di una papera del portiere Pennesi, dopo il pareggio, è letteralmente crollato.
Avrei voluto scrivere questo post subito a caldo senza aver letto altre opinioni, ma non ho resistito. Ho letto i vari commenti della chat, così come l'articolo di Fabio Parodi, che scrive proprio quello che penso.
Non è possibile che un Savona in vantaggio in tutte le partite (a parte il Pisa) si faccia prima raggiungere e poi superare sistematicamente nei secondi tempi.
Non ho le qualità per fare un ragionamento tecnico della situazione della squadra, ma credo che un po' tutti i commenti nella chat siano sintomatici e descrivano bene la situazione in cui ci troviamo.
C'è un attacco che segna, ma non si può buttare alle ortiche una partita quando si va in vantaggio. Certo che la papera di Pennesi ripetuta rende vano il gioco della squadra.
Non mi sento nè "diavoletto" nè "chierichetto" della situazione, cerco sempre di fare un ragionamento equilibrato dettato dalla passione. Non ho mai detestato Corda e l'ho considerato un buon allenatore, anche se una persona forse un po' particolare e talvolta non facile da gestire.
Ho avuto dei dubbi sulla scelta di Di Napoli, leggendone il curriculum da allenatore, curriculum troppo scarno e assolutamente privo di successi. Un buon giocatore di calcio non fa necessariamente un buon allenatore. Corda non ha mai giocato a pallone, Sacchi neppure. Di Napoli era un giocatore, così come lo è stato Ruotolo ... E voi capite cosa intendo dire ...
Ma da tifoso ho deciso e sentito la necessità di credere in questo allenatore, di dargli fiducia, di farlo sentire a suo agio. Ho sentito il dovere di proteggerlo da qualche critica anticipata di troppo. Ho anche difeso chi ha salvato questa squadra da una sicura sparizione.
Ma questa sera è troppo lapalissiano che c'è qualcosa che non funziona e di cui bisogna discutere.
Dall'esterno, quello che appare giudicando dai fatti, ossia che il Savona parta forte nei primi tempi per poi sedersi nei secondi conduce all'indizio che ci sia qualche errore nella preparazione, oltre che nella condizone psicologica.
Certo è che se un portiere, come ho già scritto, rende vana la fatica dei compagni, si entra successivamente in affanno, si regalano forze nuove ed insperate agli avversari. Ora c'è il pericolo che ci prendano a pallonate, perché uno dei talloni d'Achille pare essere scoperto. C'è da correre ai ripari velocemente e non sono io a dire come. Ma lo si capisce ...
Oltre a riconsiderare la tenuta atletica, c'è anche l'auspicio che nella prossima partita la squadra ce la metta tutta per ottenere i tre punti, se i giocatori ci tengono all'allenatore.
Non sono in grado di giudicare e guardare al di là dello spogliatoio, se ci sono dei problemi e di che tipo potrebbero essere. Certo è che una squadra composta da 39 giocatori non può creare uno spogliatoio felice. Poi c'è il dubbio ventilato da qualcuno sui giocatori pre-Corda e post-Corda. Sono due gruppi incompatibili?
Difficile dare una risposta. L'ultima squadra con 40 giocatori mi pare fosse il Milazzo, retrocesso e pure il Montichiari del presidente pazzoide Francesco De Pasquale. Anche loro sono retrocessi. Se il pollaio è troppo grosso e il gallo non è in grado di tenere ordine ...

Concludo facendo ricordare qualcuno, che da molto tempo scrivevo sia in chat che sul Gazzano di cercare di acquistare Carlos França dal Bogliasco, il quale vive a Chiavari. Ha ragione chi scrive che i tifosi non contano niente. Anche se non serve a nulla, inserisco queste due righe di commento di TLP riguardo il brasileiro di Chiavari.

Il Cuneo, neoretrocesso dai Pro inizia con un secco 3-0: tripletta per Carlos França, bomber che in Italia finora ha solo disputato campionati dilettantistici. I numeri di questo brasiliano sono terrificanti: 129 partite disputate nella sola serie D e 76 gol segnati.

Poi fa male vedere le pregevolissime giocate di Marras nel Südtirol, giocatore che avevamo in casa e poco utilizzato. È il momento delle "P" come le prodezze di Marras, di Veleno nel Bassano, di Virdis nel Monza e delle papere di Pennisi.

Nonostante tutto Forza Savona ! Parola d'ordine: non mollare!

ab

mercoledì 17 settembre 2014

Savona - Pisa 0-2

Un giudizio da tifoso

premettendo che non sono un tecnico, nè un addetto ai lavori, ma solo un tifoso appassionato, mi permetto di fare una considerazione su questo Savona di questa sera, nel dopo partita.
Ho potuto seguire da lontano tutta la partita su internet e secondo me si stanno delineando le prime costanti.

La prima considerazione:
La squadra è una buona squadra di serie C

La seconda:
La compagine biancoblu ha qualche giocatore davanti che ha fantasia e che può creare qualche problema a molte difese. Un esempio è stata la rovesciata di De Feo che ha crossato e che ha messo il compagno quasi in condizione di segnare. Scappini che è spesso presente in molte azioni d'attacco tiene alta la squadra. Demartis batte sempre magistralmente le punizioni e i corner, a parte quello sbagliato, che ha provocato il contropiede del Pisa e che ha messo in difficoltà i compagni della difesa, che hanno dovuto commettere il fallo. Fallo che poi ha fruttato la rete di Giovinco su punizione dello stesso.
Pennesi, che era stato appena elogiato dal cronista di "Sportube" ha commesso una papera e un errore di valutazione sull'impostazione della barriera. Non mettiamolo in croce ...
La costante più prevalente è comunque il fatto che la squadra gioca meglio tutti i primi tempi e si scioglie come neve al sole nel secondo tempo. Un Savona che pare non avere il ritmo sulle gambe dei 90 minuti e molto vulnerabile nel secondo tempo.

Ora mi accingo a valutare le ultime quattro partite:

Ancona - Savona 1-1
La squadra si esprime molto bene nel primo tempo e in più di un occasione potrebbe mettere la partita in cassaforte. Nel secondo si fa raggiungere dall'Ancona e soffre e pare sulle gambe. Se non sbaglio l'Ancona viene dalla serie D.

Savona - Spal 3-1
Questa è l'eccezione, la partita che ci ha fatto sognare. La squadra va in vantaggio nel primo tempo e si fa raggiungere sul pareggio prima della chiusura della frazione. Con un buon secondo tempo tutto in attacco chiude con la meritata vittoria sui ferraresi, che però a loro volta non sembra abbiano una difesa forte. La Spal viene dalla serie D.

Lucchese - Savona 2-2
Come da copione gli striscioni dominano nel primo tempo, vanno sul 2-0 e potrebbero chiudere la partita. Nel secondo tempo vanno in sofferenza cercando di mantenere il 2-0, subiscono il 2-1 degli avversari, non riescono più ad imbastire un'azione decente e si squagliano consentendo di essere raggiunti sul 2-2 finale. La Lucchese viene dalla serie D.

Savona - Pisa 0-2
Primo tempo giocato ad armi pari, anzi l'azione più pericolosa la crea proprio il Savona con la rovesciata di De Feo, come appena descritto più sopra. Si vede un ottimo Pisa. Devo ammetere che il Pisa sembra veramente una squadra alla quale la serie C sta un po' stretta. Secondo tempo, stesso copione. La squadra si scioglie e lascia completamente il gioco in mano agli avversari e dopo lo 0-1 non sembra avere più la forza di reagire.

Terza considerazione:
Per fortuna che dalla serie D alla C non esiste più la II divisione e quindi credo che, almeno per quest'anno, il salto per le novizie dalla serie D sia molto maggiore rispetto agli anni passati e questo dovrebbe in un certo senso "proteggerci" da brutte sorprese.

La quarta considerazione:
Sembra ci sia una discreta difesa e un attacco con dei creativi che potrebbero trovare molte soluzioni, ma la mia domanda agli esperti è la seguente: e il centrocampo? La squadra nel secondo tempo è apparsa molto lunga. Per chi dice che è dovuto alla stanchezza o al fatto di essere sotto con il risultato, allora metto a disposizione il primo tempo: buona intesa tra i terzini nel reparto difensivo, discreta creatività in avanti con le fiammate di De Feo, Scappini e De Martis, ma nel punto nevralgico, anche nel primo tempo, c'è stata una netta predominanza dei Toscani- Ed è così che poi la nostra difesa va in affanno...

Concludo con una piccola statistica, che la dice lunga:
Ancona - Savona: Corner 7-1 (primo tempo 0-1)
Savona - Spal: Corner 1-6 (primo tempo 1-0)
Lucchese - Savona: Corner 13-3 (primo tempo 0-2)
Savona - Pisa: Corner 5-9; Tiri: 5-12; Azioni d'attacco: 13-24; Fuorigioco: 1-3

Il mio dubbio è quello che il centro campo non sia all'altezza ... Chiedo scusa ad allenatori, giocatori, direttori sportivi ed addetti ai lavori. Il mio è solo un giudizio da tifoso che ragiona solo attraverso la passione.

Forza Savona!!
AB

giovedì 11 settembre 2014

Bacigalupo d'altri tempi

Campionato di serie B - 20 novembre 1966 - Savona - Genoa 1-0

giovedì 4 settembre 2014

Savona - Spal Ferrara

MISTER BREVI PRESENTA LA SFIDA COL SAVONA DI SABATO 6 SETTEMBRE


MISTER BREVI PRESENTA LA SFIDA COL SAVONA DI SABATO 6 SETTEMBRE

Nell’antivigilia della seconda d’andata, il tecnico Oscar Brevi ha tenuto la tradizionale conferenza stampa di presentazione della gara. Gara che porterà SPAL 2013 al “Bacigalupo” di Savona nella giornata di sabato 6 settembre alle ore 15. Il tecnico ripercorre la settimana dei biancazzurri, nonostante alla ripresa di lunedì pomeriggio non fosse presente per via dell’esame finale del master Uefa Pro, ovvero l’abilitazione per allenatore di primo grado. “Anche nella seduta di martedì – spiega l’allenatore spallino davanti ai giornalisti – i ragazzi erano dispiaciuti. Ma la gara di domenica deve essere messa alle spalle: il lavoro settimanale è stato improntato su questa falsariga. Ci siamo confrontati e senza drammi dobbiamo proseguire, chiudendo quel capitolo. La squadra ha lavorato con la massimo attenzione non dando mai segnali negativi”. L’arrivo di De Cenco e Capece in settimana ha dato alcune possibilità in più al tecnico, insieme alla fondamentale crescita fisica di Togni. “Sappiamo che Capece ha lavorato ad Ascoli, non giocando le gare ufficiali perché era sul mercato. Sicuramente sarà a disposizione e potrà essere impiegato. De Cenco, dopo il problema di salute che l’ha tenuto lontano dai campi per due settimane, sta tornando in discreta condizione. Come del resto Togni, che continuando a giocare non potrà che salire sempre più. La squadra è nuova e i giocatori hanno bisogno di stare insieme, di affinare i meccanismi. Le nostre sedute sono sempre contraddistinte da questa tipologia di lavoro”. Oltre ai due squalificati Giani e Fioretti, per la trasferta di Savona non sarà disponibile nemmeno Aldrovandi, il quale ha superato la lesione al piede iniziando a correre e si aggregherà con molta probabilità al gruppo già ad inizio settimana. La mancanza di Fioretti potrebbe lanciare diversi giocatori come punta centrale. “Ho un paio di soluzioni, tra le quali Germinale. Il Savona? Hanno cambiato allenatore e diversi giocatori rispetto alla semifinale play off dello scorso campionato. Rimane sempre una gara molto difficile”.

Fonte: http://www.spalferrara.it